L’intervento di protesi di ginocchio si sovrappone per certi versi a quello dell'anca. Bisogna scegliere il tipo di protesi idonea al paziente e alla patologia.

 
 
 

Materiali

In pazienti selezionati con artrosi iniziale di un solo compartimento del ginocchio, propongo una protesi monocompartimentale. In questo caso è possibile intervenire solo sulla parte usurata del ginocchio, mantenendo inalterata la sua anatomia e conservando una funzione ottimale.

I pazienti con artrosi bicompartimentale o tricompartimentale vengono invece sottoposti a protesi totale del ginocchio.

In questo caso utilizzo una protesi progettata anche per i pazienti giapponesi che mangiano in ginocchio e questo vuol dire che questo impianto permette una completa flessione del ginocchio per cui, un recupero funzionale assolutamente completo, nella donna e in casi selezionati protesizzo anche la rotula.

Le protesi di ginocchio sono costruite con una superficie in titanio per l’integrazione con l’osso e la parte articolare è in cromocobalto (femore) con polietilene (tibia).

 

Tecnica

La protesi monocompartimentale viene impiantata con un breve accesso pararotuleo che permette un recupero funzionale molto veloce.

La tecnica chirurgica per la protesi totale prevede l’integrità completa dell’apparato estensore con una tecnica definita Midvastus che nella fase riabilitativa permette un recupero notevolmente più veloce e meno doloroso.

Anche i pazienti con protesi totale possono, con un’adeguata preparazione fisioterapica, affrontare un’attività sportiva, concordata in precedenza con il chirurgo.